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Iperattività a detta delle maestre,ma siamo già andati dalla neuropsichiatra infantile. Avete dei consigli?
Mio figlio ha 7 anni e frequenta la seconda elementare. L' anno scorso non riusciva a seguire il programma,era più lento dei suoi compagni,non rispettava alcune regole di convivenza ecc. Mi è stato proposto di portarlo dalla neuropsichiatra,abbiamo partecipato alle sedute e la dottoressa,con tanto di lettera scritta da portare al dirigente scolastico,preferiva che ripetesse l'anno scolastico. La scuola ha optato per promuoverlo in seconda e ora si ripresenta il problema della disattenzione,disturba i compagni,non segue il programma e di nuovo è partita la proposta di rimandarlo dalla neuropsichiatra. Quest'estate siamo anche andati dalla logopedista perchè aveva dei problemi di linguaggio (al posto della L diceva N). A casa fà i compiti,impara le poesie a memoria,legge lentamente ma benchè in classe ci sia una bambina che ha anche lei dei problemi a leggere,mi chiedo se veramente mio figlio abbia dei problemi o se,in realtà,dovrebbe essere approcciato dalle maestre in modo diverso. Mi sorge anche il dubbio che a suon di essere psicoanalizzato,si senta diverso e già mostra un antipatia verso la specialista. Non so più cosa fare. Grazie in anticipo.
Rosamund. Grazie per le tue parole. Credo di essere abbastanza obiettiva,mia figlia è alle medie e le lacune delle elementari si vedono eccome. Questo per dire che non sono una di quelle mamme che nega l'evidenza di un problema palese mettendo i paraocchi. Il problema effettivo è che la neuropsichiatra e la scuola sono in stretto contatto,siamo in una piccola cittadina e ci sono due psicologhe oltre a lei. Purtroppo si è obbligati ad andarci a meno che io non trovi un altro/a neuropsichiatra in un altra città (non ho macchina,ci sono solo treni che distano un bel pò,ad esempio,dall'ospedale di Pavia. Per questioni di attacchi di panico sono stata anni in cura,ho deciso io di andarci per stare bene e alla fine ho trovato quello giusto,che "ha fatto piccoli passi per non farmi cadere". Gli psicologi ci sono,in alcuni casi sono preziosi per ritornare a vivere ma questo mi sembra un cane che si morde la coda. Ognuno è fermo sulle proprie posizioni senza capire che la soluzione non è sballo
@Antonino,sono casalinga da 13 anni (l'età di mia figlia),abitavo a Genova,per tutta la gravidanza e fino a un anno dopo la nascita aveva preso il giorno per la notte. Mio marito faceva 4 turni diversi su 4 settimane (anche notturni) quindi conciliavo figli e turni di mio marito. Mi spiace se sua moglie si è comportata così,ma seguo i miei figli da quando si svegliano a quando vanno a dormire. Mio figlio non è mai potuto andare all'asilo comunale perchè ero praticamente l'ultima della lista "visto che stavo a casa" e si lasciava il posto a chi lavorava. Quello privato non abbiamo mai potuto permettercelo. Lui ha iniziato a interagire con i compagni di scuola,raramente si andava al parco giochi situato all'uscita di Genova Est.
@In casa vigono regole imprescindibili (abitando in un condominio evito che facciano troppo rumore giocando per terra con le macchinine ad esempio,ciò che non voglio per me non sia fatto ad altri). Dalla colazione alla cena preparo tutto in casa (torte,biscott
6 Answers
- 10 years agoFavorite Answer
Non conosco tuo figlio, e non mi permetto di giudicare né quanto detto dalle maestre né quanto dici tu.
Tu sola, da mamma del tuo piccolino, puoi dire con obiettività se tuo figlio ha bisogno di essere aiutato oppure no.
Una sola "preghiera"... cerca di essere chiara con te stessa... non farti trascinare dalla paura di avere un figlio con dei problemi. Se ce li ha devi ammetterlo, senza sentirti in colpa, per aiutare lui.
Non concentrarti su quello che dicono gli insegnanti, ma su tuo figlio, che ha il diritto di essere felice e di sentirsi integrato perfettamente nella società.
Non so se sono stata chiara... Indipendentemente da quello che dicono gli altri, tu pensa a lui, a quanto lo ami e a tutto quello che faresti per farlo essere sereno.
Non considerare lo psichiatra un nemico o uno strizzacervelli spietato e opportunista.
Scegli uno specialista che ti ispiri fiducia, e soprattutto che ispiri fiducia al tuo piccolino.
E' vero, a volte le maestre esagerano, ma tante altre volte è vero che le maestre prendono a cuore i nostri figli e noi tendiamo ad essere gelose e a riconoscere come infondato tutto quello che dicono :)))
Pensa a lui, e a nient'altro. Rasserenati e ricorda che nessun problema è irrisolvibile, se affrontato con amore e serenità.
Source(s): ------- Senti, allora perché non lo porti dallo specialista che ha aiutato anche te? E' distante? - ?Lv 44 years ago
Se stai cercando una cura per ansia e panico ti suggerisco questa http://sconfiggiansia.givitry.info/?X43i
Il disturbo da attacchi di panico (DAP) si manifesta con episodi molto intensi di ansia, della durata di 15-30 minuti di estrema apprensione e forte disagio. Gli attacchi di panico vengono quindi vissuti come assalti improvvisi e imprevedibili di angoscia e terrore, senza che esista alcuna motivazione apparente che possa giustificare tanta paura.
Source(s): http://sconfiggiansia.givitry.info/?X43i - Lady ZoeLv 710 years ago
gli insegnanti di scuola elementare,ho notato, che alla minima difficoltà ricorrono troppo facilmente a psicologi e psichiatri.....credo che i bambini vengano oggi troppo stressati da nozioni astratte ed altro quando avrebbero bisogno di cose semplici come loro stessi sono semplici e puri...il contatto con la natura,l'esperienza diretta...credo che tuo figlio abbia solo bisogno di essere accompagnato nella crescita come tutti i bambini cercando in tutti i modi di guidarlo all'autonomia,alla libera scelta...stai tranquilla.quando mia figlia andava alle elementeri mostrava spesso segni di distrazione e disinteresse preferendo "sognare" ad occhi aperti....la maestra mi faceva un po' pesare la cosa come se volesse che la bambina fossa come tutte le altre... io ho dato più importanza alle vere esigenze di mia figlia facendo anche il possibile che imparasse le nozioni scolastiche...mia figlia adesso ha 13 anni ed ha sviluppato doti artistiche notevoli...disegna benissimo,è la gioia degli insegnanti,è una poetessa....infatti l'anno prossimo vuole frequentare il liceo artistico...è molto determinata e sicura nelle sue scelte a differenza delle compagne che mostrano insicurezza anche perchè secondo me condizionate dalle aspirazioni dei genitori.
stai tranquilla, segui tuo figlio con amore così diventerà grande................
@tante volte i bambini non rispettano le regole di convivenza perchè vogliono attirare l'attenzione e non perchè non siano "ben educati"..con il loro comportamento ci lanciano dei messaggi
- ?Lv 410 years ago
Lei non ha torto in effetti: il bambino potrebbe avvertire l'intervento continuativo della specialista come un segno di "diversità" rispetto ai propri compagni. Ma, d'altro canto, da ciò che lei espone, il bimbo presenta dei problemi che non vanno assolutamente sottovalutati. Mi creda, è meglio monitorare i comportamenti del piccolo adesso, in età di formazione, che dover affrontare eventuali disagi in età più avanzata. Qualsiasi sia il problema a monte, è bene tenerlo presente e cercare di individuarne le cause, nonchè intervenire con metodologie mirate a "riequilibrare" il comportamento del bambino. Lo faccia seguire, stia tranquilla. Lei stessa, forse, ha bisogno di prendere pienamente coscienza che il suo bimbo ha dei disagi che vanno affrontati. E non si tratta solo di problemi di lettura (difficoltà comune a molti). Si tranquillizzi, e lasci che suo figlio venga seguito in questo delicato momento di crescita. Ciò gli gioverà in futuro.
Un caro saluto.
Source(s): Laurea in Scienze dell'Educazione. - El GRINGOLv 710 years ago
rispondo a sensazione ed in modo generale(non conosco tuo figlio), se a casa fà i compiti,impara le poesie a memoria,legge lentamente, ed in classe è iperattivo, forse non ha necessariamente bisogno di un neuropsichiatra ma di insegnanti che siano umanamente e professionalmente preparati.
Ogni piccola differenza caratteriale e psicologica in questo mondo dove la normalità è un elite sempre piu' ristretta di idioti cerebrolesi viene visto come un problema psicologico.
Al tuo posto valuterei semplicemente di fare cambiare classe o scuola a tuo figlio, mi sembra più un problema di insegnamento e di ghettizzazione di comodo.
Ciò non toglie che è importante capire se queste "differenze" col tempo possono diventare troppo differenti per tuo figlio...fino al punto di compromettere la sua futura cultura o socialità. Insomma più che da "curare" lo vedrei da "monitorare" con amore e fermezza...quelli che oggi chiamano bambini iperattivi una volta erano chiamati semplicemente vivaci da insegnanti che lavoravano con coscienza e passione!
- ?Lv 610 years ago
lo so che c'è la scusa del lavoro, ma le mamme oggi appena potete vi sbarazzate dei figli li portate all'asilo, e quel deficit d'attenzione è dovuto al fatto che molto probabilmente hai portato il bambino piccolo all'asilo e forse per la giornata intera e non ha avuto almeno uno dei genitori da copiare e che l'assistevano; adesso i miei figli sono 28/26 anni laureati ed autosufficenti, ma quando avevano 4/2 anni tornando a casa dopo 3 mesi per il mio lavoro sulle navi, e non avendo trovata i miei figli, la moglie mi informava che erano all'asilo (lei non lavorava), a muso duro l'ho affrontata che io già mi sacrificavo a stare lontano dai miei figli e desideravo che almeno lei li accudisse altrimenti che l'indomani andasse a lavorare, ho vinto io ma me la fatta pagare ! nota bene che da 6 anni vivo solo a 150 km di sicurezza ed ho mantenuto i figli all'università per 7anni erano fuori sede 1.500 E. al mese, ma almeno me la sono tolta d'avanti quella cosa inutile per se e gli altri, ma mamma ce n'è una sola e meno male !