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Dopo 12 anni di matrimonio più 1 di convivenza ho preso la decisione di divorziare. Mio marito ha sempre avuto lievi problemi psicilogici e dopo un esaurimento nervoso 8 anni fa gli è stata dichiarata prima la depressione poi manie ossessivo compulsive e di persecuzione. 7anni fa, quando ho smesso la pillola anticoncezionale per motivi di salute, sono cessati i rapporti coniugali. Nonostante lui sappia che io desidero dei figli, lui dice sempre che non è il momento perché attualmente è disoccupato. Da anno rifiuta di andare dal medico. Questo settembre ho preso poche cose e sono tornata a vivere dai miei. In Sardegna , lui e la sua famiglia con la quale ho praticamente convissuto fino a settembre vivono in piemonte, ho preso la decisione di non tornare a vivere con lui ma devo tornare a prendere le cose che ho lasciato li. Secondo voi, visto che non mi fido a tornare da sola e che non so quando i miei potranno accompagnarmi devo dirgli gia che voglio la separazione o posso aspettare e dirglielo di persona?

4 Answers

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  • 7 years ago
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    Teoricamente non potresti andar via e farglielo sapere a distanza, perché lui potrebbe dire che "te ne sei andata". Non c'è più il reato di abbandono del tetto coniugale, ma potrebbe esserci un addebito di separazione. Però ho detto "teoricamente", perché bisogna sempre esaminare il caso concreto. Io non conosco bene la situazione, ma mi pare di capire che la tua non sia una semplice "mancanza di coraggio" a dire a tuo marito come stanno le cose, ma mi pare che tu abbia proprio paura di un'aggressione fisica, è così? E se tuo marito soffre delle patologie che hai detto non è una cosa così campata per aria. Quindi direi che non è il caso di tornare da sola a prendere le cose e a dirgli che vuoi la separazione. Consultati con un avvocato e fatti guidare da lui sul da farsi. L'avvocato, esaminando tutta la situazione, ti dirà se è il caso di dirglielo al telefono, di scrivergli, di dirglielo di persona quando ci andrai, di non andarci per niente ma magari fare un esposto alla polizia dicendo che ti sei allontanata da casa per paura di violenze (perché mi pare di capire che il problema sia questo, scusa se ho capito male). Insomma, parlane bene con l'avvocato, ed eventualmente con la polizia o i carabinieri. Ti do un consiglio: non rischiare per andare a prendere le tue cose: qualche vestito si può ricomprare, e non c'è nessun oggetto che valga tanto da rischiare l'incolumità fisica. Meglio perdere le tue cose che la vita, purtroppo ne succedono tante...

    E un'altra cosa: non so se sei credente e se la cosa ti possa interessare, ma siccome io lo sono è la prima cosa che mi viene in mente; sappi che se ti sei sposata in chiesa possono esserci gli estremi per una dichiarazione di nullità alla sacra rota; sia per i suoi problemi psicologici, che probabilmente preesistevano al matrimonio, sia per il suo rifiuto di volere figli e di rifiutarsi di avere rapporti con te per evitare di averli. Se la cosa ti può interessare, sappi che hai delle possibilità.

  • 7 years ago

    Una decisione tanto importante deve essere comunicata di persona. Quando andrai a riprenderti le tue cose parlagli. Fatti però accompagnare da qualcuno.

  • 7 years ago

    è comprensibile che tu abbia paura se la sua condizione psicologica è in continuo peggioramento. fai bene a non volerci andare da sola, ma sarebbe giusto che non lo umili trattandolo come se fosse un mostro. comportati da persona educata e matura e non farai danno

  • Anna B
    Lv 6
    7 years ago

    Perchè non ti fidi?

    La scelta di separarsi è unilaterale o condivisa?

    Se hai un minimo di dignità e se lui non ha fatto nulla altro di male che essere sfortunato e non poter offrire altro, abbi almeno il coraggio di dirglelo di persona.

    Hai ovviamente diritto ad una tua vita serena e completa, ma per questo non c'e' motivo per ignorare tuo marito o peggio comunicare asetticamente, umiliandolo, via fax.

    Ma ovviamente la decisione finale spetta a te.

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